92-Elucubratrice

scritto da Iviola
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Autore del testo Iviola

Testo: 92-Elucubratrice
di Iviola

In mistica elucubrando
anche in svevo e longobardo
ciò che risolse si aggiustò

Le coltri e i soprabiti
distribuiti fra paraventi
e tappeti di rosa

Alla toilette dolorosa
dove le unghie ficcate
nel candore del ventre
e intirizziti vibrano i seni
nel freddo albore abbacinante.

Un gioco preciso
gentilezze inflessibili
quello sbattersi contro lo specchio
– Non serve esser bella per godere –
le disse annebbiato e certo il cervello

Non voleva dominarsi
e sottraendo i suoi gioiosi ansiti
li donava a lui – il domatore
di nastri rossi e delicati
decorava il soffice scomposto
il merletto elaborato di dita
stretto ai fianchi
del loro civile e implacabile 
stillare d’umori traslucidi.

Di certi autoritratti
rimane la purezza d’incoscienza
e il tenero frustarsi la carne estranea.

92-Elucubratrice testo di Iviola
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